La prima edizione del Salone dell’alto artigianato italiano ha preso il via oggi 28 settembre all’Arsenale di Venezia. L’evento di cui la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF) è partner è stato inaugurato alla presenza del ministro per le riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, del sindaco di Venezia e vicepresidente della FVCMS/VSF Luigi Brugnaro e dell’assessore regionale all’artigianato Roberto Marcato.
«Venezia è un grande fiore, una città unica al mondo, qui si costruivano le navi, era una fabbrica in cui la cultura fordista della linea di montaggio esisteva già. Nel Cinquecento gli arsenalotti, ognuno col proprio compito, armavano le navi in movimento», ha esordito Brugnaro. Il sindaco ha quindi proseguito spiegando il perché dell’evento: «Vogliamo raccontare queste aziende, che da piccole poi diventano grandi. Grazie ai pionieri che hanno aderito».
Al Salone è possibile toccare con mano il saper fare italiano, dal vetro di Murano al merletto di Burano, passando per l’arte orafa, i gioielli, i tessuti, ma anche mosaici, ceramiche, complementi d’arredo e tanto design.