Inizia domani la prima edizione della Biennale della Sostenibilità. La manifestazione organizzata dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF), si aprirà con la conferenza “Il MOSE e gli altri: la difesa dalle mareggiate nel mondo” e si snoderà fino al 25 novembre in una serie di eventi dedicati alla riflessione e al confronto internazionale sui temi dello sviluppo sostenibile del territorio. Ad accogliere il primo appuntamento è la Sala Squadratori dell’Arsenale di Venezia, dove contestualmente insiste il Salone nautico 2023. Il MOSE è analizzato sotto tre punti di vista: una soluzione ingegneristica in grado di difendere con efficacia la città; una protezione che consente la pianificazione d i un nuovo sviluppo socio-economico del territorio; uno strumento per guadagnare quel tempo necessario a concepire e realizzare nuove soluzioni di protezione quando l’innalzamento del mare lo renderà non più funzionale.
L’incontro del 1. giugno, moderato dal direttore generale di Corila Pierpaolo Campostrini, vedrà la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del Presidente della FVCMS/VSF Renato Brunetta, del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, della consigliera regionale Francesca Scatto e del Comandante dell’Istituto di Studi Marittimi Militari e Comandante del Presidio della Marina Militare di Venezia Andrea Petroni.
Ai saluti istituzionali seguiranno una serie di approfondimenti sul sistema MOSE effettuati dal Commissario Straordinario Elisabetta Spitz, dal Provveditore alle Opere Pubbliche del Triveneto Tommaso Colabufo, dal Direttore del Consorzio Venezia Nuova Hermes Redi e dal Caporeparto della Direzione marittima del Veneto Claudio Manganiello.
Infine, esperti provenienti dall’Olanda, dal Regno Unito, dagli Usa e dal Giappone presenteranno le proprie esperienze e idee in tema di salvaguardia dei centri urbani. Interverranno infatti: Marc Walraveeen, Consulente Rijkswaterstaat (Ministero delle Infrastrutture e gestione delle Acque dell’Olanda), Adam Robinson, Direttore del progetto Boston Barrier del Regno Unito, Coraggio Maglio, Vicepresidente e Capo idrologia e idraulica DCCM del Texas, Jens Figlus, Professore del Dipartimento di ingegneria oceanica dell’Università A&M Texas, e Nobuyuki Tsuchiya, Direttore del Centro di Ricerca Lungofiume Giappone.
Le conclusioni saranno affidate a Paolo Costa, già Ministro del Lavori Pubblici e membro del Comitato Tecnico Scientifico della FVCMS/VSF.
«La Biennale della Sostenibilità sarà l’occasione per confrontarci con una platea internazionale di esperti e amministratori sulle principali best practice di sostenibilità urbana, facendo del capoluogo lagunare il palcoscenico futuro del dibattito sullo sviluppo sostenibile» dichiara Renato Brunetta, Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità. «Il funzionamento del MOSE, tema a cui è dedicata la prima edizione della Biennale, è per Venezia una svolta epocale. Venezia è oggi la città costiera del Mediterraneo più protetta contro l’innalzamento del medio mare prevedibile a fine secolo. Quest’opera di ingegneria, unica al mondo, deve essere presentata senza superbia, ma con il giusto orgoglio e riconoscenza per l’impegno dello Stato Italiano, dei lavoratori e delle imprese che l’hanno realizzata, sapendo che dobbiamo imparare ad usarla e che essa permette a Venezia di guadagnare il tempo necessario per pensare a nuove protezioni con diversi scenari di salita del livello del mare e per adattarsi gradualmente anche verso quelli peggiori. La raggiunta sicurezza dalle alluvioni significa che questa antica città è oggi di nuovo nelle condizioni di rigenerare il proprio capitale umano, attirando non solo turisti, ma investimenti e nuovi talenti».