Venezia, 19 ottobre 2023 – La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF), ha lanciato il progetto “Scenario obiettivo”. Un’attività finalizzata a guidare il sistema urbano veneziano verso un modello integrato (socio-culturale-economico-ambientale) di sviluppo sostenibile. Ciò avverrà definendo e monitorando un indicatore di sostenibilità che permetta di seguire l’evoluzione del sistema territoriale metropolitano.
Nel corso del workshop interno, avvenuto nella sede della Fondazione alle Procuratie Vecchie di San Marco, erano presenti i rappresentanti di 32 soci e alcuni membri del Comitato tecnico-scientifico. Il progetto ha suscitato l’interesse da parte dei soci, alcuni dei quali – ad esempio Almaviva, Autorità di sistema portuale del mar Adriatico settentrionale – porti di Venezia e Chioggia, Camera di Commercio Venezia-Rovigo, Cav, Edison, Ferrovie dello Stato, Iuav, The european house – Ambrosetti, Tim – hanno già espresso la volontà di contribuire alle attività.
Sintetizzando quanto discusso oggi, emerge che lo scenario obiettivo è costruibile solo dopo aver sciolto i due nodi storici dell’uso della laguna e del ruolo di Venezia storica, oggi solo parte di una più ampia Venezia funzionale che coinvolge almeno sedici comuni.
Se sulla laguna incombe l’innalzamento del medio mare, dovuto ai cambiamenti climatici, con tutto ciò che ne consegue in termini di salvaguardia fisica e naturale, la Venezia storica deve fare i conti con la pressione del’overtourism, che si va ad aggiungere agli altri fattori di crisi reale – o solo “mal percepiti” – della ben più lunga “crisi” che si è letta attraverso la progressiva perdita di popolazione: da oltre 170mila abitanti nel 1951, ai meno 50mila odierni.
Lo sviluppo sostenibile del veneziano si gioca oggi, invece, alla già citata dimensione funzionale del più ampio sistema urbano giornaliero. Nel centro storico, in particolare, residenza, lavoro e trasporti sono le “componenti” sulle quali agire per riequilibrare usi turistici con usi residenziali, nonché con usi produttivi non turistici. Tutti fenomeni, questi, che, attraverso questo esercizio di scenaristica, la Fondazione desidera esplorare sia alla scala della Venezia storica, sia a quella della Venezia funzionale.